La missione non è ancora conclusa. Non bastano a Davide Ballardini la bellezza di trentadue punti nelle sue ventuno partite. La media nelle trentatré giornate sfonda quota cinquanta, abbastanza per accomodarsi al decimo posto. Ad una lunghezza da Sampdoria e Fiorentina, ad appena quattro dal Milan. Grande lavoro.

Il Genoa di oggi è questo, lontano dalla versione sbarazzina ma anche poco redditizia di Juric esonerato dopo il derby con la Doria. Il Genoa di oggi è pratico, tosto, senza fronzoli. Con tre difensori come colonne portanti, reparto oggi senza gli infortunati Spolli e soprattutto Izzo.

Un posto fra i titolari dovrebbe trovarlo così El Yamik, nazionale marocchino rinforzo di gennaio dal Real Casablanca portato in Italia dall’agente veronese Andrea D’Amico.

Con lui giocheranno Zukanovic e Rossettini. Come sempre di poche parole Ballardini. Essenziale come il suo Genoa. «Ci aspetta una partita delicatissima, il Verona tante volte si è trovato in situazioni complicate ma si è sempre rialzato», l’avvertimento di Ballardini, davanti senza Taarabt ma comunque con l’imbarazzo della scelta fra Pandev, Galabinov, Rossi più Medeiros e Lapadula, i due favoriti per assaltare prima degli altri la porta di Nicolas. Il Genoa avrà Lazovic a destra e Laxalt dall’altra parte, in una mediana a cinque completata da Rigoni, Cofie e Hiljemark. Corsa e sostanza. Qualche carta da giocarsi ce l’ha anche l’ex Bessa, autore del vero gol salvezza nella vittoria di Marassi sul Crotone che ha permesso al Grifone di uscire definitivamente dalla mischia e sistemarsi comodo a metà classifica.

All’andata con la maglia del Verona, ora al Grifone in prestito anche per la prossima stagione col diritto di riscatto. Discorsi ancora lontani, anche per Bessa. «Non c’è altro pensiero che la partita», il freno di Ballardini ad anticipare ogni scenario sul suo futuro. I risultati parlano a suo favore,ma potrebbero non bastare per guadagnarsi la conferma. Gli occhi di mezza Genova sono anche su Pepito Rossi, in campo in promettenti spezzoni con Napoli, Spal e Roma. Ballardini aspetta ulteriori segnali. «Si sta allenando molto bene ormai da un mese. Sta continuando bene il suo percorso di crescita e recupero dopo l’infortunio», il rassicurante messaggio di Ballardini, che le chiavi della prima linea le metterà ancora fra le mani di Lapadula. «Sta dimostrando di essere quel giocatore che tutti conosciamo per noi è davvero una pedina fondamentale».

Sezione: Avversari / Data: Lun 23 aprile 2018 alle 16:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Camilla Dalloco
vedi letture
Print