Il Verona può dire la sua. Dopo tre giornate l'Hellas ha quattro punti in classifica e senza lo sciagurato arbitraggio contro il Milan, la classifica poteva essere anche migliore. Si, perchè il Verona meritava nettamente di vincere, al contrario di quanto ha sostenuto Giampaolo nel post partita, probabilmente era mentalmente sintonizzato su un'altra partita. L'Hellas ha pagato a caro prezzo l'espulsione di Stepinski, esagerata ma c'è anche da dire che quelle entrate sono da evitare, e alla fine ha capitolato solo su calcio di rigore. Anche in inferiorità numerica, il Verona non si è disunito e anzi, se c'era una squadra in campo che meritava di segnare era proprio l'Hellas. Peccato, è stata una partita nata male e finita peggio, sia per l'arbitraggio ma anche per l'accanimento del Milan nei confronti dei cori razzisti, smentiti in giornata dal Verona, ai danni di Franck Kessie.

La solita storia verrebbe da dire, ma invece quest'anno il Verona, dato per molti già spacciato ancor prima della partenza del campionato, sta dimostrando di aver meritato la A, ma anche di poterci stare. Grinta, intensità, non mollare mai, sono le caratteristiche che Juric sta trasmettendo alla squadra. Caratteristiche che vanno oltre le qualità dei singoli giocatori. Ma anche questo aspetto non deve essere sottovalutato. La difesa si dimostra molto solida, nonostante si guidata da una banda di 'ragazzini' con pochissima esperienza in Serie A. Kumbulla ne è l'emblema. Il difensore classe 2000 non ha paura di nulla e lo sta dimostrando. Gioca con personalità da veterano guida la difesa. In mezzo al campo Miguel Veloso è una sicurezza e li davanti, in attesa di Stepinski, c'è un Verre scatenato e in splendida forma. E' stato lui il migliore in campo contro il Milan, segno che Verre sta arrivando alla maturazione completa. C'è tanto da lavorare anche su di lui, ha detto Juric nel post partita. L'allenatore dell'Hellas vuole tenere tutti con i piedi ben piantati per terra. Piovono complimenti sul Verona, ma siamo solo all'inizio di una stagione lunga e difficile. L'atteggiamento della squadra fa ben sperare, ma sono vietate qualsiasi tipo di distrazioni, ora c'è la Juventus.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 16 settembre 2019 alle 22:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
vedi letture
Print