Una vittoria che per alcuni tiene ancora accessa la fiammella della speranza. I tre punti conquistati a Bologna consentono all'Hellas di sperare ancora ma fanno salire ancora molta più rabbia. Il Verona ha vinto contro i rossoblu ma in precedenza ha buttato al vento tante opportunità per tornare in corsa per restare in A. Tutte occasioni letteralmente gettate al vento. E ora i tre punti di Bologna riaccendono la speranza ma essendo obiettivi le giornate al termine sono molto poche ed il prossimo avversario è il Napoli.

Oltre alle opportunità mancate la rabbia aumenta pensando che la vittoria di ieri è coincisa con l'esclusione dei pilastri dell'Hellas. Fuori Toni, Marrone, Siligardi, Helander e Moras. Scelte obbligate e no che però hanno funzionato e consentito al Verona di battere la squadra di Donadoni. L'Hellas ha scoperto di avere giocatori pronti come Emanuelson, Gomez che era stato accantonato e il match winner Samir. Tutti giocatori che non sono stati usati con regolarità e resterà per sempre il dubbio se i risultati sarebbero stati diversi con loro in campo nelle precedenti uscite.

Chiaramente la vittoria di ieri non guarisce un Verona malato che mestamente sta abbandonando la Serie A dopo un mercato sballato sia in estate che a gennaio, scelte discutibili e qualità di giocatori che non sono adatti per la situazione cosi delicata e difficile che l'Hellas vive dalla prima giornata di campionato.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 05 aprile 2016 alle 21:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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