Il giocatore: Godfred Donsah, centrocampista ghanese classe 1996, è un calciatore del Bologna FC e della sua nazionale U20 (nel 2015 convocato anche per la nazionale maggiore, fu costretto a rimanere a riposo a causa di un infortunio).
E’ diventato il protagonista di un documentario recentemente filmato per raccontare la sua storia: povere origini, l’amore per la famiglia, il talento per il calcio che lo fa arrivare in Italia e gli inizi della sua carriera.

I suoi numeri al Verona: Donsah comincia a giocare in Italia a Palermo, dove conosce Sean Sogliano, che lo porta con sé al Verona l’anno dopo quando ne diventa il direttore sportivo. Donsah parte dalla Primavera, ma le sue qualità si fanno subito notare: è agile, ma anche fisico. Un’amalgama che lo porta presto nella rosa della prima squadra a fianco del campione mondiale Luca Toni: sembra un sogno per il ragazzo che fino a pochi anni prima giocava a pallone tra le stradine ghanesi.
Esordisce in Serie A il 19 aprile 2014, entrando ad un quarto d’ora dalla fine di Atalanta-Hellas Verona (1-2), ma senza riuscire a dare il massimo e ricevendo addirittura un’ammonizione per rallentamento del gioco.
Il 17 luglio passa al Cagliari, con cui gioca 21 partite segnando due gol. Ad agosto 2015 si trasferisce al Bologna e segna la sua prima rete con la maglia rossoblù (la terza di tutta la carriera in A) proprio contro l’Hellas Verona, aiutando la sua squadra a vincere 0-2.

Perché “ex della settimana”: Lazio-Bologna, finita 1-1, è stata una partita sofferta per entrambe le squadre, forse a causa della sosta per le nazionali della settimana scorsa, ma al 10’ Godfred Donsah guadagna una punizione e da una piccola opportunità i gialloblù passano in vantaggio con la rete di un altro ex gialloblù, Filip Helander.
Donsah gioca una buona partita, facendo il suo lavoro da centrocampista e smistando bene le palle tra attacco e difesa, ma anche mettendo alla prova Marchetti con un suo tiro pochi minuti dopo il gol di Helander.
I bolognesi giocano bene, con Da Costa in porta che sembra un muro invalicabile, ma all’ultimo minuto di recupero dei 6 concessi dall’arbitro, viene fischiato un rigore molto dubbio per i laziali e Immobile firma la rete del pareggio. I rossoblù tornano a casa insoddisfatti e beffati, ma con due ex-Verona che hanno fatto la differenza.

Sezione: Ex gialloblù / Data: Mar 18 ottobre 2016 alle 11:00
Autore: Anna Vuerich
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