Caro Verona, quanto sei insaziabile al Bentegodi? Tanto verrebbe da dire visto che nelle uniche due gare di questa Serie B ConTe.it 2016/2017 disputate dall’Hellas, le reti realizzate sono ben 7 e quelle subite 2. 

Quella che si è disputata oggi è stata l'ennesima prova di forza degli uomini coordinati da mister Fabio Pecchia: il Bentegodi continua ad essere una buona medicina per gli scaligeri, che non perde una gara ufficiale interna dal lontano Aprile, facendo quindi registrare risultati davvero efficaci. 

Contro l'Avellino, i gialloblù partivano favoriti e le aspettative si sono presto trasformate in realtà: difesa attenta, centrocampo scorrevole ed attacco concreto, sono stati i giusti ingredienti per concretizzare già prima dell'intervallo un'importante vittoria. 3 punti che arrivano addirittura senza la presenza di nomi di peso, quali essere Pazzini Maresca, tenuti infatti in panchina e mai impiegati dall'allenatore del Verona. 3 punti che permettono ai padroni di casa di restare in scia alla rivale Cittadella e che danno la giusta carica per affrontare l'imminente trasferta di Ferrara, dove l'Hellas affronterà una Spal anch'essa in ottima forma. 

Una partita decisasi interamente nel primo tempo, con la seconda metà di gara poco intensa e con qualche sprazzo in avanti della squadra guidata da Domenico Toscano, soprattutto dalla distanza. Impiega poco più di 10 minuti il Verona a passare avanti, grazie ad un tiro di Bessa deviato dalla difesa campana a rete. L'aria di una gara ricca di gol si incomincia a respirare, grazie alle minacciose palle giocate da Souprayen e Pisano per i gialloblù, e da Belloni e D'Angelo per i campani. E' però pericolosa e volenterosa di riagguantare il pareggio la squadra ospite: ci prova prima con Mokulu, invano, ma è un tiro deviato di Belloni (questa volta dalla difesa scaligera) che ricrea la parità. Pochi gli attimi per godersela per i bianconeri, perché è Pisano a sbloccare di nuovo il risultato sfruttando una delle sue specialità: le incornate di testa da cross e da corner. Insaziabile l’Hellas che solo 3 minuti dopo triplica con Romulo, con la collaborazione di una disattenta retroguardia avversaria da un lato ma dall'altro la volontà dell'italo-brasiliano ex Juventus di andare a rete. 

Il secondo tempo è solo gestione ed amministrazione del vantaggio per i gialloblù, dove sono ammonizioni e sostituzioni a farla da padrona. Da rilevare più di qualche tentativo dalla distanza dell'Avellino, e due nitide occasioni per gli uomini di Pecchia di calare il poker con il subentrante Ganz per J. Gomez, finite subito però tra le braccia di Radunovic. Anche se, come si sa, il Bentegodi regala sempre emozioni ed un protagonista ad ogni match del Verona lo ha eccome, proprio grazie ai suoi tifosi che oggi, uniti a quelli ospiti, non hanno mai smesso di cantare. 

Sezione: Focus / Data: Sab 17 settembre 2016 alle 20:15
Autore: Riccardo Rossi / Twitter: @rickyreds94
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