Non si può certo dire che l’Hellas Verona non facciale cose per bene: vittorie e sconfitte sono sempre frutto di prestazioni ben definite. È successo nelle due gare, poi vinte, contro Torino e Chievo ma anche nell’ultima sconfitta contro l’Atalanta. Un passo indietro inaspettato, il 5 a 0 inflitto dagli orobici ai ragazzi di Fabio Pecchia: questo l’unanime commento raccolto dai giornalisti di carta stampata, radio e televisioni. «La gara contro l’Atalanta è iniziata male e finita peggio per i gialloblù» ha spiegato Angelo Oliveto, inviato di Rai Sport al Bentegodi «tuttavia mi pare che i meriti della squadra di Gasperini siano evidenti».

Secca l’analisi di Guglielmo Longhi, inviato della Gazzetta dello Sport: «Dopo avere visto il Verona contro l’Atalanta, penso che centrare la salvezza sarà compito assai arduo per i gialloblù, letteralmente in balia dei bergamaschi in ogni zona del campo. E dire che l’Hellas arrivava da due vittorie consecutive. Pecchia? Non dovrebbe rischiare la panchina».
Fortificare le speranze di salvezza: questo era lo scopo della vigilia. «Obiettivo fallito se guardiamo alla gara in sé» ha affermato Massimo Zennaro, inviato di Radio Rai per la storica trasmissione Tutto il Calcio Minuto per Minuto. «Una vittoria dell’Atalanta non sarebbe stata una sorpresa», ha aggiunto Zennaro, «è diventata una sorpresa per come è maturata».

L’immediato futuro? Per dirla con Fabio Pecchia, i gialloblù sono attesi da 30 giorni di fuoco. «Il Verona dovrà quantomeno vincere gli scontri diretti casalinghi per restare in corsa», ha osservato Longhi. «La sconfitta contro l’Atalanta», ha puntualizzato Oliveto, «da un punto di vista matematico non ha modificato granché in zona retrocessione. I gialloblù si giocheranno gli altri due posti per rimanere in A con Crotone, Spal e Chievo». «La trasferta di Benevento ad inizio aprile», ha concluso Zennaro, «aprirà il mese decisivo per le sorti dei gialloblù. Ritornare dalla Campania con un risultato importante potrebbe dare la svolta».

Sezione: Focus / Data: Mar 20 marzo 2018 alle 11:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Anna Vuerich
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