NICOLAS 5,5 - Meriterebbe un’ampia sufficienza per le parate effettuate, ma l’indecisione in occasione dell’incornata di Koulibaly pesa come un macigno. Le palle alte in area piccola devono essere sempre del portiere, vecchia regola del calcio.

FERRARI 6 - Insigne è un brutto cliente. Lo argina come può, senza particolari sbavature. Dà tutto quello che ha. Zoppicante chiede il cambio nel finale, ma non è più possibile. Finisce sul lettino del fisioterapista

HEURTAUX 6,5 - Il torrione centrale. In trincea svetta e guida la resistenza a Fort Alamo. Non sbaglia un pallone. Sempre attento e sul pezzo

CARACCIOLO 5,5 - Al pari di Heurtaux si batte come un leone, ma sul voto incide la distrazione sul gol di Koulibaly che colpisce indisturbato. La spinta ai suoi danni c’è, ma è lieve. Un po’ pollo

CACERES 6 - Ultima apparizione in maglia gialloblù. Tare ha ufficializzato il suo arrivo a Formello dopo la sosta. Ciao Martin, ci mancherai.  Urge ora un degno sostituto

VERDE 5,5 - Parte a destra, poi Pecchia lo sposta prima sulla trequarti e infine a sinistra. Corre e sgroppa ma in fin dei conti combina poco o nulla. Fumoso

FELICIOLI (dal 37’ st) SV

ROMULO 6 - Parte trequartista. Ha il compito di aggredire Jorginho e alimentare con la sua corsa il contropiede. Le cose non vanno benissimo, se dopo mezz’ora Pecchia lo mette a destra. Ha il merito di essere l’ultimo ad alzare bandiera bianca

BUCHEL 6 -  Sostanza. Al posto giusto la momento giusto. Sbaglia qualche tocco, ma ormai là in mezzo è pedina fondamentale per gli equilibri della squadra

FARES 5 - Corre, questo sì, ma in modo scriteriato e disorientato. Dategli un GPS.  

BESSA 5 - Bene con la Juve, male oggi quando Pecchia lo abbassa a fianco di Buchel per sfruttare le sue doti di palleggiatore. Palleggio non se ne vede, fisicamente cede di schianto. Ammonito, salterà la sfida col Crotone. Un passo indietro

CALVANO (dal 32’ st) SV

KEAN 5 - Abbandonato nella prateria, mostra tutti i suoi limiti. La solitudine non l’aiuta, ma lui ci mette del suo. Con le sue qualità fisiche, qualche pallone dovrebbe pur tenerlo. 

PAZZINI (dal 13’ st) 5 - Vale quanto detto per Kean. L’unica palla gol del Verona ce l’ha lui nella ripresa, ma calcia malamente addosso a Reina.  Ai margini e con ogni probabilità ai saluti

PECCHIA 6 -  Per un'ora la ragnatela funziona. Corta, raccolta, attenta e reattiva, la sua squadra cala alla distanza sotto la spinta del Napoli. Detto questo, il Verona ha fatto tutto ciò che era nelle sue corde attuali. 

Sezione: Le Pagelle / Data: Sab 06 gennaio 2018 alle 17:30
Autore: Lorenzo Fabiano
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