Montipò 6,5 Almeno quattro interventi determinanti, poteva forse coprire meglio il suo palo sul primo gol di Kvaratskhelia;

Magnani 5 bruciato due volte da Kvaratskhelia che, purtroppo per lui, viaggia a un'altra velocità. Vicino al gol di testa in avvio di match;

Dawidowicz 6,5 Lottatore indomito, riesce a contenere la verve di Raspadori prima e dell'ex Simeone poi. Sfiora il gol di testa a partita iniziata da poco;

Amione 5 In costante difficoltà su Politano, la sua partita dura un solo tempo (dal 1' s.t. Terracciano 5,5 (fuori posizione quando Kvaratskhelia si invola verso il 3-0. Dopo qualche iniziale tentennamento si riprende, diventando più solido e attento);

Faraoni 5,5 Da buon capitano dà l'esempio sul piano dell'impegno, senza mai risparmiarsi. La fase propositiva rimane da rivedere. L'impressione è che le batterie siano scariche;

Hongla 5 Perde il confronto diretto con Zielinski, difetta di inventiva e qualità;

Serdar 5 Si preoccupa più di Lobotka che di impostare. Gli riesce un'incursione ma spedisce alto (dal 1' s.t. Lazovic 6,5 si sistema sulla trequarti. Segna il gol che riaccende la partita, sfiorando anche la doppietta personale);

Doig 5 Condizione approssimativa, si perde Politano nell'azione del primo gol, spinta quasi assente (dal 17' s.t. Tchatchoua 6 porta un pizzico di vivacità mettendo in mezzo alcuni palloni interessanti);

Ngonge 4,5 Spettatore non pagante (dal 1' s.t. Bonazzoli 6,5 Ingresso positivo, vicino a Djuric, come già successo nella stagione a Salerno, alza il livello di pericolosità. Va vicino al gol in ben due occasioni);

Folorunsho 5,5 Si butta su ogni pallone con apprezzabile dedizione e impegno. Poco lucido quando serve;

Djuric 6 Partita generosa sul piano fisico, riesce a rendersi pericoloso di testa (dal 32' s.t. Henry 5,5 dentro nel finale, ha sui piedi un pallone invitante ma sottomisura non riesce a impattare);

Baroni 5 Dopo una partenza positiva la squadra si abbassa troppo concedendo campo e palleggio al Napoli, che non si lascia sfuggire l'occasione. Prova a cambiare l'inerzia con tre cambi a inizio ripresa, provocando un piccolo sussulto, che si rivela purtroppo ininfluente ai fini del risultato finale. I segnali positivi del secondo tempo, se ben interpretati, possono diventare la base per cercare di migliorare. Il lavoro da fare, però, rimane ancora molto.

Sezione: Le Pagelle / Data: Sab 21 ottobre 2023 alle 18:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
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