Piccoli assaggi di Hellas. Visite mediche, la sede del club. Poi il pranzo affacciato su San Zeno ad ammirare la basilica, un giro veloce in centro. Pezzi di Verona per Samuel Di Carmine, pronto ad abbracciare la sua nuova squadra. Con una firma già in tasca sul contratto triennale che lo legherà al club di via Francia, anche se per l'ufficialità ci vorrà anche un po' di tempo: non certo per volontà dell'Hellas o del giocatore, e nemmeno del Perugia, con cui il diesse Tony D'Amico e il presidente Maurizio Setti sono già d'accordo. Ma con il riassetto societario del Milan dovrebbe venire meno anche la figura del diesse rossonero Mirabelli, e quindi l'approdo di Gian Filippo Felicioli alla squadra umbra via Milan dove è rientrato dal prestito al Verona potrebbe slittare di qualche ora. Solo dopo DI Carmine diventerà a tutti gli effetti un giocatore del Verona.

DA NEGRAR A SAN ZENO. Piccoli assaggi di gialloblù quindi, ma per il momento niente maglia. La voglia grande di iniziare una nuova avventura già dai primi momenti. La mattinata di Samuel DI Carmine è iniziata con le visite all'ospedale Sacro Cuore di Negrar, soltanto un controllo visto che l'idoneità fisica era già arrivata con le visite mediche a Perugia. Poi un passaggio in sede, anche se l'accordo è già stato trovato: quindi il pranzo, seduto al Calmiere in piazza San Zeno ad ammirare uno dei luoghi pià belli di Verona. La basilica sullo sfondo, nella testa pensieri di Hellas. Immaginando già il Bentegodi e magari anche il primo gol con la sua nuova maglia.

PAZZI RICORDI. Magari di fianco a Giampaolo Pazzini, che sostituì tanti anni fa soltanto per un minuto alla Fiorentina, in una delle sue due presenze nella massima serie con la Viola nel torneo 2006-2007, prima di iniziare a girovagare per la Serie B - oltre ad un anno di C - di cui è diventato il protagonista assoluto a suon di reti con la maglia del Perugia.
Niente pearà per il momento visto il aldo di fine luglio, soltanto del pollo, perfetto per restare in forma in vista dei primi allenamenti. Samuel scalpita, il campo lo aspetta. Verona gli è già entrata dentro e l'ha colpito al primo approccio. Dopo il pranzo un giro in centro, di nuovo in sede prima di ripartire. Le prossime ore per organizzare in fretta un cambio di città, di obiettivi, di vita. Tornerà a Verona a breve, in tempo per iniziare ad allenarsi aspettando l'ufficialità del suo trasferimento. Con i tifosi umbri che hanno già salutato a malincuore il loro beniamino sui social, e con il Perugia che per sostituirlo ha messo le manu su Bruno Petkovic, l'anno scorso in riva ma senza mai lasciare il segno in una stagione comunque difficilissima per tutti. Da dimenticare in fretta, magari anche con i gol di Samuel. Il Verona li aspetta, e in Serie B ne serviranno tanti. Di Carmine è pronto, sa bene che la ricetta giusta potrebbe portare in paradiso, a quella Serie A appena assaggiata ad appena 18 anni, provando a rubare i segreti el mestiere proprio a Giampaolo Pazzini.

SOGNI DI GLORIA. Si ritroveranno nella stessa squadra, magari si daranno il cambio al centro dell'attacco o magari giocheranno insieme, uno di fianco all'altro. Fabio Grosso ci sta pensando, i tifosi sogano. L'Hellas ha messo le mani su uno degli attaccanti migliori della cadetteria, ora però la parola spetta al campo. A quello di allenamento di Peschiera, a quello della Voith Arena, lo stadio tedesco dove sabato i gialloblù affronteranno in amichevole l'Heidenheim 1846 e dove la nuova punta scaligera potrebbe fare il suo esordio. Per entrare il più in fretta possibile nel mondo gialloblù, annusare la sua storia e quell'emozione unica di un ambiente che ha bisogno di cacciare via le delusioni. Di Carmine ha fame di Hellas, Verona non vede l'ora di scoprire il colpo da novanta del mercato.San Zeno e il cuore cittadino sono un ottimo inizio.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 22 luglio 2018 alle 10:30 / Fonte: L'Arena
Autore: Anna Vuerich
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