Maurizio Setti vuole il Mantova. La notizia rimbalza dalla città virgiliana e verrebbe confermata, interpretando, il comunicato ufficiale pubblicato sul sito del Mantova calcio. «La società Fiduciaria Emiliana S.p.a. ha formulato una proposta irrevocabile, volta a sottoscrivere un aumento del capitale sociale della società Mantova  1911 ad essa dedicato, dell’importo di € 623.000,00. In tale proposta si specifica che l’importo di € 623.000,00 sarà versato dalla stessa Fiduciaria Emiliana non appena il relativo aumento di capitale sarà deliberato dagli organi di Mantova 1911. Il cda di Mantova 1911, in adempimento dei propri obblighi di legge e statutari, ha convocato l’assemblea dei soci per il giorno 26 giugno prossimo, al fine di discutere e di deliberare su tale proposta... ». La società Fiduciaria Emiliana Spa farebbe capo proprio a Maurizio Setti. Il presidente del Verona interverrebbe per rilevare il 51 per cento della maggioranza.

IL PROGETTO. Setti vorrebbe fare del Mantova una società amica del Verona, per poter collaborare insieme. Subito con i giovani. Spesso, infatti, capita che giocatori di proprietà di un club vengano ceduti in società dilettantistiche o di Lega Pro e non abbiano la possibilità di giocare o si perdano. Calvano, uscito dal Milan, e poi lasciato al suo destino, ne è una testimonianza. Ora, grazie al Verona, è tornato ad essere un giocatore di buon livello. In questo caso la collaborazione tra le due società sarebbe molto proficua. L’operazione tecnica, si è trasformata, in breve tempo, in un’opportunità anche economica per il Verona di Maurizio Setti.

MEGLIO CHE A MODENA. Qualche settimana fa, il suo nome era stato avvicinato al Modena Calcio insieme a quello di Luca Toni, ma in quel caso avrebbe avuto una quota più bassa e con altri soci. A Mantova Setti, con una cifra, seppur importante, ma più contenuta, potrà impostare le varie strategie. Non ultima quella di costruire una squadra in grado di risalire subito in Lega Pro.

LA NORMATIVA. Nonostante la normativa federale, consenta a Setti di essere presidente sia del Verona, che del Mantova, i virgiliani sono nei dilettanti, l’imprenditore emiliano dovrebbe affidarsi ad Ettore Masiello, titolare della concessionaria Porsche di Mantova, uomo che godrebbe della fiducia di Setti. Il diesse biancorosso sarà ancora Rino Danielli, affiancato, soprattutto nel vivaio da Emanuele Righi, già al Verona come scoutman.

TROIANIELLO E NON SOLO. Ci sono altri indizi che confermerebbero l’arrivo di Setti. Uno riguarda il talismano delle promozioni, Gennaro Troianiello, che dovrebbe terminare una lunga carriera col Mantova, giocatore portato al Verona da Filippo Fusco, e l’altra la scelta dell’allenatore dei virgiliani. Quel Massimo Morgia che allenò anche Foggia, Juve Stabia e Sorrento.

LA TESTA SUL VERONA. «La sua priorità resta il Verona», assicurano dalla sede di Via Francia. Prova ne sia che Fabio Grosso ha risolto col Bari ed entro lunedì sarà annunciato come nuovo tecnico gialloblù. Dal campo alle scrivanie. Da via Francia, la sede del Verona, traslocherà in via Olanda. Si tratta di uno stabile più confortevole e sempre di proprietà. Presto potrebbero esserci altre novità patrimoniali in casa gialloblù. Per saperne di più bisognerà attendere Setti, che ieri è rientrato da un breve periodo di vacanza. La capacità, anche di comunicare da parte di Setti, sarà quella di far capire ai tifosi gialloblù che l’Hellas resta il suo primo pensiero e al tempo stesso evitare che i mantovani pensino che il loro club, sia diventato un satellite del Verona

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 16 giugno 2018 alle 08:30 / Fonte: L'Arena
Autore: Anna Vuerich
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