Le dichiarazioni rilasciate da Maurizio Setti riguardo alla situazione con l’ex gialloblù Michelangelo Albertazzi:

“Non mi posso spiegare un certo comportamento. Non ho mai nulla da nascondere, sono molto sereno al riguardo per cui ne parlo senza problemi. La premessa da fare è che la prima volta che Albertazzi è stato qui con noi ha fatto infuriare il ds Sogliano rifiutando di rimanere a Verona, a detta sua perché “era un giocatore da Milan”. È andato al Milan e lì ha giocato appena un’amichevole nel giro di un anno. Che sia stato consigliato male o che sia stata presunzione dello stesso, fatto sta che ha voluto provare a fare un percorso che l’ha allontanato; noi comunque lo abbiamo ripreso e poi purtroppo gli è capitato l’infortunio.

L’estate scorsa, una volta che aveva ripreso a fare la preparazione, d’accordo col direttore sportivo abbiamo deciso di andare a farlo giocare: Albertazzi ha rifiutato cinque trasferimenti, tra cui il Miami e il Sion, oltre a 3-4 buone squadre di Serie B. Lui aveva solo quell’anno di contratto e io personalmente l’ho chiamato dicendogli che comprendevo potesse essere arrabbiato per non essere stato convocato in ritiro, ma che il nostro interesse era quello di farlo giocare, per cui gli ho proposto anche di allungare il contratto con noi con cifre importanti – nonostante il giocatore non avesse quasi mai giocato nei due anni precedenti.

La cosa che mi ha maggiormente dato fastidio è il fatto che, quando è stato reintegrato in rosa con la speranza di trovargli una sistemazione presso un’altra squadra, Albertazzi ha filmato all’insaputa di tutti spogliatoio, allenamenti, conversazioni private, di tutto. Una cosa indegna, che non si può fare e che non ha una logica al di fuori della mera premeditazione. A quel punto è andato in rottura con la squadra e con tutti.

Mi ha seccato molto il fatto che agli occhi di tutti l’Hellas Verona sia sembrato una società che non tiene ai propri giocatori. A tal proposito mi viene in mente ad esempio Guglielmelli: il ragazzo purtroppo ha avuto un problema al cuore e noi l’abbiamo accudito, fatto operare e salvato, l’abbiamo rimesso in campo ed è ancora un nostro giocatore che ci è molto grato per quanto abbiamo fatto per lui.

Si può parlare anche di Bianchetti: ha avuto un brutto problema fisico ma, fortunatamente, ad oggi si sta allenando e riprendendo, viene regolarmente pagato ed è insieme al resto della squadra. Possiamo parlare di Laner, il quale, nonostante faccia ormai fatica a giocare per età e altro, è una bandiera e resta insieme a noi, essendo prezioso nel gruppo.

Franco Zuculini ha subìto tre infortuni ma è ancora con noi e tutti gli vogliono bene. Gonzalez, che è stato pagato 2.4 milioni, nonostante lo scarso impiego è comunque nostro e non ha mai creato problemi, si è sempre comportato da professionista.

Chiunque si comporti degnamente come persona, a prescindere dal contributo sul campo, da noi viene gratificato. Questo certo non è applicabile ad Albertazzi. Lui ha vinto la prima parte della causa per quanto riguarda il reintegro e fino a quel momento non ho nulla da dire, ma da lì in poi si è comportato in maniera decisamente scorretta nei confronti di società e compagni, il che è inaccettabile.”

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 15 febbraio 2018 alle 13:00
Autore: Giorgia Segala
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