"Noi ci meniamo di brutto, però dopo la partita tutto finisce e torniamo amici». È il messaggio che i capi ultrà della Roma e del Verona hanno lanciato in Tribunale, dove sono intervenuti all’udienza di convalida per portare solidarietà ai 21 romanisti arrestati fuori dal Bentegodi.
Gli ultrà sono accusati di rissa aggravata e possesso di bastoni e mazze. Hanno tra i 21 e i 45 anni e sono residenti nella capitale e in provincia. Sette erano incensurati, altri 14 hanno vari precedenti penali; tre di loro avevano già scontato dei Daspo.
Gli scontri erano stati programmati nonostante la Questura avesse predisposto percorsi protetti riservati ai 1800 romanisti.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 07 febbraio 2018 alle 10:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Anna Vuerich
vedi letture
Print