Il Verona guarda tutti dall'alto. Dopo due giornate l'Hellas è in testa a punteggio pieno, frutto del match vinto a tavolino contro la Roma (sul campo era terminata 0-0) e la vittoria contro l'Udinese. Avvio da sogno del Verona che sta dimostrando di non aver perso lo smalto della scorsa stagione. Sono andate via colonne importanti, ma questo Verona ha mantenuto una sua precisa identità. E' chiaro che si deve restare coi piedi per terra ed è evidente che questa squadra ha ancora bisogno di ulteriori innesti, ma la base c'è ed è solida.

Il Verona è sempre lo stesso, grintoso, cattivo ma anche in grado di creare tanto bel gioco. L'alchimia di queste caratteristiche fanno venire fuori un Verona solido, compatto, quello di sempre. E' ancora presto per tirare le somme, siamo solo alla seconda giornata, ma l'inizio fa ben sperare. Soprattutto, questi 6 punti in due partite danno tanta fiducia a tutto l'ambiente. Si temeva che la partenza dei big potesse in qualche modo farsi sentire sin dall'inizio. Invece il Verona ha risposto alla grande alle cessioni scacciando la paura di un possibile flop iniziale.

Come dicevamo però, e come ha evidenziato anche Juric in conferenza stampa, questo Verona deve essere ancora completato. Servono ulteriori elementi, in particolare in attacco. L'infortunio occorso a Di Carmine ha consentito a Favilli di entrare e segnare, (esordio da favola), ma serve almeno inserire un altro attaccante in organico. Mancano ancora diversi giorni al termine del mercato, il Verona è al lavoro per completare una rosa che è già buona, ma soprattutto è la base, l'identità dell'Hellas che è sempre la stessa, quella di Juric il suo condottiero. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 28 settembre 2020 alle 10:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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