La botta è tremenda. «Se perdiamo per manifesta inferiorità contro il Cagliari significa che non abbiamo gli strumenti per salvarci», la sentenza di Luigi in uno dei tanti sms, misti a varie telefonate, arrivati nel corso della diretta di RadioVerona.

Duro Marco: «Sembriamo inadeguati alla categoria. Troppo rinunciatari dopo il gol di Zuculini, troppo morbidi nel difenderci, disastroso Souprayen, male anche tutti gli altri».

Daniele va direttamente da Pecchia: «Dopo una prestazione del genere andrebbe cambiata tutta la rosa. Non si può, allora che si cambi almeno l’allenatore. Sbaglia la società a non sostituirlo, soprattutto con la sosta di mezzo. Una scossa sarebbe servita». Carlo ragiona allo stesso modo: «Non metto in discussione l’impegno e la serietà di Pecchia, è una persona impeccabile ed un grande professionista. Il calcio vive però di risultati. E lui non ne sta ottenendo». Il dibattito sulla questione resta parecchio vivo.

Perentorio Alberto: «Pecchia avrà anche le sue colpe, ma l’organico mi pare troppo leggero per sostenere un campionato di questo livello. O prendiamo almeno cinque giocatori a gennaio o salvarsi sarà un miracolo». E Andrea: «Brutto approccio, imperdonabile per una partita di questa importanza e dopo averne perse tre di fila. Avremmo dovuto mangiare il campo, invece ci siamo rintanati senza reagire nella nostra area di rigore. A quel punto era chiaro che il gol l’avremmo preso. Dopo la bella prestazione contro l’Inter mi sarei aspettato ben altra partita col Cagliari».

Davide tiene tutto com’è: «Non vedo in giro questi grandi allenatori, esonerare Pecchia vorrebbe dire ricominciare daccapo con un gruppo che nonostante tutti i limiti del mondo credo che sia dalla sua parte». Alfonso abbozza delle possibili soluzioni: «Andiamo una settimana in ritiro, sfruttiamo la pausa per allenarci il doppio, cerchiamo di limitare i danni fino a gennaio. Poi però, per favore, usiamo il mercato come si deve. Altrimenti non c’è speranza».

Paolo si guarda anche intorno: «Terribile che il Crotone abbia preso sei punti fra Fiorentina e Bologna, per il Verona è stata una mazzata micidiale. Le concorrenti si stanno allontanando pericolosamente, anche quelle che credevamo potessero restare a distanza ravvicinata fino alla fine. L’Udinese è già fuori dai giochi, non vorrei lo fosse anche il Cagliari».

Marco fa due conti: «Se n’è andato quasi un terzo di campionato, la proiezione per le 38 giornate è di 19 punti. Vuol dire essere in B più o meno già a fine marzo».

Sezione: Focus / Data: Lun 06 novembre 2017 alle 10:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Giorgia Segala
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