Corriere di Verona: l'Antistadio e le parole di Setti

Il Corriere di Verona di oggi dedica ampio spazio all'evento di ieri incentrato sulla riapertura e l'inaugurazione dell'Antistadio intitolato a Guido Tavellin, ex giocatore, tecnico e dirigente del Verona. Due infatti gli articoli a tema.

Il primo si concentra sulla giornata in generale e su ciò che rappresenta l'Antistadio. Dopo l'investimento di un milione di euro per rendere l'impianto a norma di legge, ora questo luogo-simbolo per gli scaligeri ha finalmente riaperto le porte a tutti. Ieri gli uomini di Grosso si sono allenati sul nuovo campo, alla presenza dei tifosi gialloblù e di alcune autorità e personaggi importanti della storia del Verona. Tra questi, naturalmente, Osvaldo Bagnoli, Federico Sboarina e Piero Fanna, che ha commentato: "Fa piacere rivedere il Verona in un posto come questo".
Una festa per i tifosi scaligeri quindi, che prossimamente potrebbero godere anche di un bar-ristorante con maxischermi nell'area retrostante all'Antistadio. Per ora però sono in corso le trattative con i proprietari della zona.

Il secondo articolo invece riporta le principali dichiarazioni del presidente del Verona Maurizio Setti, intervenuto ieri per un discorso inaugurale e che ha poi risposto a varie domande sulla situazione del Verona e sulla società.
"Il modo di fare calcio di Grosso mi convince appieno", ha detto Setti parlando del nuovo allenatore dell'Hellas Verona, "Ma so anche che per assimilare determinati sincronismi su cui lavora occorre avere pazienza".
Passando poi alla situazione della società, ha commentato: "Confermo che il conto economico è, per me, fondamentale, anche a discapito di quanto vorrebbero i tifosi. Non metto tutti i soldi nell'acquisto di giocatori, preferisco investirne pure sulle strutture, che rimangono sempre". Ha quindi annunciato che la società ha rilevato uno spazio di 1400 metri quadri in via Olanda che diventerà la nuova sede dell'Hellas.
Infine, il presidente ha chiuso parlando della precedente stagione del Verona: "L'annata peggiore da quando sono al Verona. Ho imparato che ci sono dei meccanismi, in uno spogliatoio, che se non funzionano ti portano a sbagliare e a pagare le conseguenze".